La preoccupazione per i lavoratori della Comital colpisce anche i bambini. I figli degli operai hanno infatti appeso ai cancelli della fabbrica di Volpiano alcuni cartelli in cui raccontano le loro paure e le loro speranze.
I MESSAGGI DEI BAMBINI
“Mio padre perde il lavoro, io il futuro”, dice Stefano. “Io vorrei che tutti i lavoratori della Comital tornassero a lavorare. Così sarebbero piĂą felici e anche noi, e non in questo stato di tristezza”, scrive Giorgia. “Per il mio papĂ . Spero che torni a lavorare così come tutti gli operai. Ti voglio bene. Non fate chiudere la Comital, fate tornare felici i nostri cuori” è ciò che ha scritto invece il piccolo Alessandro.
Nel frattempo il presidio dei 138 lavoratori continua incessante davanti alla fabbrica, giorno e notte, da quando lo scorso 31 luglio ne è stata annunciata la chiusura. Per essi la Comital ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per cessazione di attività .