E’ durata appena quattro giorni l’occupazione della casa cantoniera di Oulx da parte degli anarchici che vi avevano fatto irruzione sabato. Ieri la polizia ha provveduto a riconsegnarla al legittimo proprietario, l’Anas, e a denunciare le 19 persone sorprese all’interno.
La velocità dell’operazione delle forze dell’ordine è la prova più evidente della volontà di impedire occupazioni stabili in prossimità del confine, vietando agli anarchici di ricostruire un rifugio come fu quello ribattezzato “Chez Jesus”, che a lungo resistette nei locali della parrocchia proprio di Claviere. Anche perché il tam tam che corre soprattutto grazie a Internet, trasforma questi edifici in un immediato punto di riferimento per i tanti immigrati che tentano di entrare clandestinamente in Francia: basti pensare che in questi soli 4 giorni di occupazione, sarebbero stati ben un centinaio gli stranieri accolti nella casa cantoniera. Soprattutto iracheni e afghani giunti in Italia attraverso la “rotta di terra” che passa dai Balcani, grazie a spietati passeur o salendo di nascosto sui rimorchi di ignari camionisti per valicare i confini tra uno Stato e l’altro. Tra Italia e Francia, per evitare i controlli alla frontiera, invece in tanti provano a passare a piedi, attraverso i boschi. Ed è proprio quello di aiutare chi tenta la via dei monti il motivo che spinge gli anarchici alle occupazioni: qui gli stranieri vengono ospitati, rifocillati, attrezzati con giacche e scarpe per superare le rigide temperature d’altura e istruiti sui sentieri da seguire.
Ieri, al momento del blitz, la polizia ha trovato all’interno della casa cantoniera di Claviere 19 persone di area anarchica prevalentemente italiani e francesi, ma anche provenienti da Svizzera, Bulgaria, Polonia e Portogallo. La Digos ha identificato tutti gli occupanti, che saranno denunciati per invasione di terreni ed edifici.
E’ il quarto edificio che viene occupato e sgomberato in Val di Susa. In precedenza era toccato, oltre che ai locali della parrocchia di Claviere, alla casa cantoniera di Oulx e all’ex dogana ancora di Claviere, anche questa liberata dopo pochissimi giorni. Mossa e contromossa, una partita a scacchi tra anarchici e forze dell’ordine che, con ogni probabilità, è lontana dall’essere terminata.
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