Il centro sociale Vis-Rabbia di Avigliana, nella bassa Valle di Susa, è stato distrutto da un incendio nella notte tra il 2 e il 3 gennaio. A riferirlo sono stati gli attivisti su Facebook: “Troviamo difficile credere che l’incendio sia stato causato da un semplice cortocircuito visto che l’impianto elettrico era a norma e dotato di salvavita e soprattutto viste l’entità dei danni provocati e le tracce di scasso” riferiscono.
“Tutto ciò che si trovava all’interno della stanza è andato distrutto, gli infissi in metallo e i vetri sono stati fusi e le strutture portanti in cemento sono state danneggiate dal calore sviluppato tanto da rendere inagibile la struttura. Il materiale stoccato all’interno del locale (stoviglie, tavoli, sedie, armadi metallici) non giustifica un tale sviluppo di calore”.
Nel messaggio pubblicato sul social network si evidenzia che in passato ci sono già stati attacchi e atti vandalici a “luoghi di socialità e autogestione” in bassa Valle: “Ricordiamo le bombe carta e le scritte leghiste ai danni dello spazio sociale Takuma, sempre ad Avigliana”.