Quarantatre metri di acciaio zincato per 40 tonnellate di peso: queste le caratteristiche del ponte ciclopedonale posato martedì scorso sul rio Frangiarello a Villar Focchiardo. Una passerella imponente, con pavimentazione ecocompatibile, necessaria per consentire l’avanzamento del secondo lotto della “Ciclovia Francigena”, da Vaie a Bussoleno. Progetto di punta dell’amministrazione dell’Unione Montana Valle Susa, i lavori di realizzazione del percorso cicloturistico lungo la via Francigena, che si innesta nelle grandi ciclovie VenTo (Venezia – Torino) di 680 chilometri e AIdA (Alta Italia da Attraversare) da oltre 900 chilometri, erano iniziati a gennaio dello scorso anno.
Seguendo il logo con ruota e pellegrino, dall’estate 2022 è possibile percorrere il primo tratto di circa 40 chilometri di Ciclovia Francigena, che da Avigliana e Caselette risalgono il fondovalle fino a metà percorso, attraversando campi e borghi dalla storia antica, affiancando castelli e campanili dominati dall’alto dalla maestosa abbazia della Sacra di San Michele. «La posa della nuova passerella ciclopedonale è indubbiamente l’intervento più spettacolare dell’intero percorso della Ciclovia Francigena della Valle di Susa», ha spiega l’assessore Luca Giai. «
Un intervento – ha aggiunto – indispensabile per proseguire il percorso iniziato ad Avigliana e Caselette e che nel 2023 arriverà a Bussoleno completando così i primi due lotti della Ciclovia, in attesa della progettazione definitiva per il completamento dell’itinerario ciclabile (tratto da Bussoleno a Moncenisio), che ha ottenuto un finanziamento con il bando Next Generation 2 della Fondazione Compagnia di San Paolo. Una Ciclovia che da quest’estate è già fruibile per una quarantina di chilometri e che vede già tanti cicloturisti percorrerla, godendosi la bellezza del paesaggio in cui è perfettamente inserita».