Tre sconfitte in altrettante gare, zero punti all’attivo e ultimo posto in classifica: Marco Giampaolo si aspettava delle difficoltà nelle fasi iniziali della sua esperienza al Toro, ma forse non fino a questo punto. E domani c’è l’anticipo di campionato in casa del lanciatissimo Sassuolo, uno degli avversari più difficili da affrontare in questo momento.
“Sarà una partita di alti contenuti, il Sassuolo è una squadra consolidata, è all’università del calcio, e per noi sarà un test molto difficile. Dovremo essere minuziosi in entrambe le fasi di gioco”, spiega il tecnico granata. “Izzo? È infortunato, non è disponibile. Dovremo mantenere le stesse percentuali di possesso palla dei nostri avversari, servirà grande attenzione”.
Il Torino è nel mezzo di un percorso di rivoluzione: “Occorrono sacrificio e sofferenze, inseguiamo una certa idea di calcio e a volte lo facciamo bene, altre meno. I tanti gol presi? Dipendono da tante cose, ad esempio col Cagliari ci avevamo lavorato fino al mattino precedente. A volte un dettaglio può fare la differenza”.
Quindi l’ammissione: “Mi aspettavo di fare punti sicuramente. Siamo arrivati male alla prima, alla seconda abbiamo avuto l’Atalanta, la sconfitta sulla quale dobbiamo fare mea culpa è quella col Cagliari e nei 95 minuti credo sia immeritata. La classifica trasmette fiducia, crea entusiasmo e fidelizza l’ambiente, se non arrivano punti è più difficile, ma non mollo niente”.
Ai tifosi un messaggio: “Bisogna avere fiducia, anche se questo è un concetto spesso astratto. Noi lavoriamo dalla mattina alla sera per migliorare e ottenere fiducia, il tempo sarà giudice. Ai tifosi dico che spero che le sofferenze di questo inizio di campionato possano trasformarsi in soddisfazioni”.