Festini a luci rosse al night e tanta cocaina, la migliore, per la clientela vip della città. Un vero e proprio “bengodi” del vizio che è stato stroncato dalla polizia che ha arrestato sette persone. A gestire il traffico, una banda “vecchia maniera” i cui componenti ora sono accusati di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi.
Un sodalizio criminale che ricorda, per modus operandi, l’estinta “mala” torinese e che aveva in città un preciso punto di riferimento, un night club (e non poteva non essere che così) di via Barbania, il “Notte Blu”, più conosciuto alle cronache come lo “Cham pagne”, teatro dell’omicidio di Vincenzo Casucci, il vecchio proprietario del club, freddato con quattro colpi di pistola proprio davanti all’en trata del locale il 5 giugno del 2000.
E proprio il nuovo titolare, Antonio Russi, 40 anni, e la sua compagna, Valentina Dorina Oana, 24 anni di origine romena, sono stati arrestati perché considerati, secondo la polizia, spacciatori su vasta scala di cocaina e hashish.
L’articolo di Marco Bardesono su CronacaQui in edicola il 18 maggio