Una lettera omofoba è stata recapitata a Stefano e Gaetano, titolari della pizzeria 150 di via Nizza a Torino. “In un momento in cui tutti hanno voglia di riaprire e ricominciare dopo una lunga pausa, voi due decidete di non aprire all’ora di pranzo – si legge nella lettera inviata da un cliente e postata dai due ristoratori su Facebook -. Considerato però che ho saputo da poco che siete due noti â€culattoni’ (io sono di Milano e da noi si dice così), penso che il male peggiore ce l’abbiate in corpo giĂ voi (Aids), per cui siamo noi clienti ad aver paura nel venire da voi (anche la sera). Buonanotte”.
“Siamo orgogliosamente convinti che il nostro locale, aperto a tutti e a tutte le forme di pensiero ,davvero non abbia bisogno di cogl…ni come te – hanno replicato i titolari di pizzeria 150 -. Ci siamo sforzati di trovare un nesso tra la mancata riapertura del negozio a pranzo e la nostra vita privata e dopo qualche ora siamo giunti alla conclusione che probabilmente avresti bisogno di uno psichiatra. Abituati da sempre a vivere la nostra vita liberi e felici abbiamo serie difficoltĂ a considerare le tue parole offensive”.
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