Un’altra sassaiola, un altro masso lanciato ad altezza uomo, con i vetri di un mezzo dell’Amiat che vanno in frantumi e un addetto della raccolta rifiuti in ospedale. All’indomani della manifestazione degli operatori che hanno bloccato la strada davanti allo stabilimento per chiedere più sicurezza, in via Germagnano torna il terrore.
E il dito viene di nuovo puntato contro gli zingari del campo nomadi abusivo, che avrebbero sferrato l’ennesimo agguato con le solite modalità. Come mercoledì sera, quando a finire al pronto soccorso era stata una guardia giurata di un istituto di vigilanza.
Il masso, questa sera, verso le 19.30, ha mandato in frantumi i vetri di un mezzo dei netturbini e un operatore è stato colpito a una gamba. Le sue condizioni non sarebbero gravi, ma sarebbe sotto shock. Sul posto, i vigili del nucleo nomadi che, per l’aggressione al vigilante, indagano per tentato omicidio.
Per martedì prossimo il prefetto Saccone, secondo quanto riferito dal gruppo consiliare di maggioranza a Palazzo Civico, ha convocato un tavolo sulla sicurezza dell’area.