«Ho portato tutta la famiglia da mia madre e mio padre. Viviamo in sette in un alloggio con camera e cucina». Marianna B. è appena tornata nel suo appartamento da incubo, ma solo per prendere zaino e diario al figlio. A fatica trattiene le lacrime. Da giovedì scorso, vive dai genitori col marito e i tre figli perché la sua casa, un alloggio Atc di corso Grosseto, è invasa dai topi. Uno è stato catturato l’altra mattina, grazie a delle trappole piazzate un po’ ovunque. Colla, un po’ di formaggio e del topicida, perché i ratti sbucano fuori da tutte le parti.
E così, la casa si è riempita di escrementi animali e gran parte degli effetti personali sono stati ammassati sul balcone. Un incubo che la famiglia aveva già vissuto quattro anni fa e che pensava di aver scacciato per sempre. Sì perché già nel 2016, l’alloggio popolare al piano rialzato si era riempito di topi che scorrazzavano dappertutto.
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