Sono sempre critiche le condizioni di Erika P., la 38enne di Domodossola che ha subito un infarto da schiacciamento nella calca di piazza San Carlo.
La donna è ricoverata all’ospedale San Giovanni di Torino dalla notte del 3 giugno. Secondo indiscrezioni il suo quadro clinico sarebbe molto critico.
Nelle prossime ore Erika sarà sottoposta a esami neurologici, per stabilire l’esatta entità degli eventuali danni subiti per poi formulare la prognosi.
DENUNCIATO TITOLARE CAFFE’ SAN CARLO. Intanto è scattata la prima denuncia per i disordini avvenuti in occasione della finale di Champions.
Vito Strazzella, titolare dello storico Caffè San Carlo, è stato infatti denunciato per non aver rimosso di dehors del suo locale. Ora deve rispondere di inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, articolo 650.
“Dopo tutto quello che è successo pare che il colpevole sia io – ha dichiarato il commerciante- è una cosa fuori dal mondo. Lo scorso 3 giugno, nel pomeriggio, i vigili urbani mi hanno intimato di rimuovere il dehors ma la piazza era già piena. Per spostare 250 sedie, tavolini e ombrelloni mi serve un camion e l’attrezzatura adatta. Ho provato a chiamare qualcuno, ma, vista l’ora e la gente, non ho potute procedere. E sono stato denunciato, una cosa da pazzi”.
Per Tommaso Servetto, l’avvocato difensore del titolare dello Storico Caffè San Carlo, la situazione è questa. “E’ un provvedimento illegittimo. Quello che è sconcertante è che il mio assistito sia stato l’unico a essere incolpato per i fatti di piazza San Carlo, quando, al contrario, ha fornito una sorta di ‘ospedale da campo’. Sembra che stiano cercando un capro espiatorio”.