Il Consiglio per l’orientamento delle infrastrutture del governo francese “non ha consultato alcun soggetto italiano favorevole o contrario al progetto” della nuova ferrovia ad alta velocità Torino -Lione, non rispettando quindi l’incarico affidatogli dalla ministra dei Trasporti Elisabeth Borne. E’ quanto sostiene Sandro Plano, sindaco di Susa e presidente della Comunità Montana Valle di Susa, che ha scritto a Philippe Duron, presidente dell’organismo che a ottobre ha avviato le sue consultazioni.
LONTANI DALLA NECESSITA’ DI INIZIARE LO SCAVO
“Siamo ben lontani – afferma Plano – dalla necessità di dovere iniziare lo scavo del nuovo tunnel abbandonando quello esistente, poiché è impossibile prevedere quando arriverà a saturazione. A causa della concorrenza dei tunnel realizzati in Svizzera, inoltre, Telt (il costruttore e gestore della nuova Torino-Lione, ndr) dovrà ricevere delle importanti sovvenzioni dall’Italia e dalla Francia per evitare il fallimento. Gli accordi – continua Plano – sono modificabili alla luce di nuove più approfondite valutazioni economiche e stime dettagliate dei traffici”.