Sul Tav, almeno, Italia e Francia scelgono la linea comune e insieme “battono cassa” all’Unione europea in occasione della 64esima Conferenza intergovernativa a cui ha preso parte il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. Con una nota sottoscritta anche dal suo omologo Clément Beaune, infatti, l’esecutivo ha scelto di sollecitare il cofinanziamento dell’opera al 55% da parte di Bruxelles, ricordando all’Europa che la linea che unirà Torino a Lione è un’infrastruttura di “importanza strategica” per il collegamento in alta velocità per i due Paesi». Al vertice ha partecipato anche il presidente della delegazione italiana all’interno della Cig, Paolo Foietta e la commissaria Ue, Iveta Radicova, alla quale Salvini e Beaune hanno evidenziato come il progetto risponda alle condizioni previste dall’Ue affinché Italia e Francia possano veder crescere il tassi di cofinanziamento dal 50% al 55%. «È stata ribadita con forza la volontà di procedere nella costruzione della Torino-Lione in tutte le sue componenti: sia il tunnel che le linee di accesso e collegamento e si vuole arrivare alla fine di questo impegno, chiedendo che l’Unione europea faccia la sua parte» ha spiegato Foietta, mentre per la sua collega francesce, Josiane Beaud, «quella di oggi è stata una seduta molto interessante, i nostri ministri si sono molto interessati e questo è molto importante: ritengo importante che, dopo quattro anni di lavori, abbiamo chiuso un accordo sull’economia circolare che ci permetterà di riutilizzare il materiale di scavo per la costruzione del tunnel». Oltre a questo la Cig ha anche ratificato «la volontà di fare un lavoro sulle linee storiche per ottimizzare al massimo i collegamenti che già esistono». Per la commissaria Radicova, invece, «il messaggio principale è la volontà di procedere al massimo della velocità, aumentando la cooperazione e il ritmo dei lavori».

Cronaca
IL FATT
Tav, accordo tra Italia e Francia: «L’Ue deve contribuire al 55%»
A Roma la 64esima conferenza intergovernativa con i ministri Salvini e Beaune
- 14 Dicembre 2022
- Redazione CronacaQui