Si infiamma la polemica sull’ammontare della Tari a Torino. In mattinata la locale delegazione di Confartigianato aveva denunciato i pesanti rincari della tassa sui rifiuti rispetto al 2016, bollandoli come i più alti d’Italia. A stretto giro di posta, però, è arrivata la replica dell’assessorato al Bilancio e ai Tributi della Città di Torino.
LA NOTA
“A differenza di quanto affermato da Confartigianato Torino – recita una nota dell’assessorato – nell’anno 2017 le tariffe Tari per le attività produttive sono rimaste invariate rispetto al 2016, con due sole eccezioni: per i venditori ambulanti di alimentari la tassa ha subito una riduzione di circa il 10% e per i supermercati (generi alimentari con superficie superiore a 250 metri quadrati) è aumentata del 5% circa.
L’ASSESSORE
Quindi l’ulteriore precisazione dell’assessore Sergio Rolando: “Rispetto a tutti i tributi comunali il bilancio di previsione 2017 non ha previsto alcun aumento”.