Dal santuario al mercato, fra trasformazioni e nuove attività
Un quartiere a misura d’uomo che diventa una scelta di vita
A Santa Rita si vive bene. Lo capisci dall’animazione del suo mercato, dal ritrovarsi attorno al santuario per la festa, dal verde, dalle attività culturali, dalla vivacità del commercio, dal piacere di un caffé o un dolce frutto dell’arte pasticcera più autentica alla Pasticceria Santa Rita, o di una pausa con il sorriso allo Sweet Memory Café. E, perché no, anche viziandosi con una torta speciale da Ala’s Cake. Quello che era il borgo più popoloso della città, in questo spazio che abbraccia lo sport tra lo stadio e il parco, che accoglie grandi eventi tra concerti e spettacoli, è ancora oggi un luogo a dimensione d’uomo e di famiglia. Basta chiedere agli esperti della Immobiliare TC per averne una conferma. È un quartiere che si sceglie con piacere, anche per avviare una propria attività: idee giovani e coraggio che si riscontrano per esempio da Game Up Graglia, tra videogiochi e supereroi, oppure da Stefania di Perlopolis,da Pc Buster. Un mix di esperienza e di quel pizzico di follia che spingono a fare qualcosa di diverso, come tra le pietre e i cristalli del Quarzo Rosa, ma anche guardando e provando le novità di moda di Fashion Mood. E ovunque un’attenzione alla qualità, alla soddisfazione del cliente, come ci hanno spiegato alla Di Esse Grafica.
Attività commerciali dinamiche danno il senso di una zona in trasformazione, in pieno fermento, che sa scommettere su stessa. Un quartiere vivo. Dove il negoziante è anche un
punto di riferimento importante: chiedete a Claudia, della parafarmacia Farma Light, per esempio, o a Silvana dell’erboristeria L’Ape Regina.