Picchiato e rapinato dal branco. Vittima della furia della baby gang è stato un 15enne, accerchiato e colpito con calci e pugni nei pressi del cimitero di Rosta, nel Torinese, lo scoro weekend. Erano in tre, tutti minorenni: dopo averlo pestato, gli hanno sottratto uno smartphone, la felpa e perfino le scarpe.
L’INTERVENTO DI UN AGENTE LIBERO DAL SERVIZIO
Per fortuna il pronto intervento di un vice ispettore della polizia, libero dal servizio, ha spinto i tre aggressori a scappare, altrimenti chissà come sarebbe andata a finire.
TRADITI DAI SOCIAL
La vittima, soccorsa e sottoposta agli accertamenti sanitari all’ospedale di Rivoli, non ha riportato particolari ferite e, insieme al padre, è riuscito a fornire utili indicazioni che hanno consentito ai carabinieri di identificare in brevissimo tempo uno dei presunti responsabili.
Conferma che il giovane individuato fosse implicato nella vicenda la si è avuta visionando il suo profilo Instagram dove aveva postato un selfie in cui esibiva la refurtiva.
Una successiva perquisizione effettuata presso l’abitazione del minore ha fatto recuperare le scarpe e la felpa della vittima, ma non lo smartphone, di cui l’indagato e gli altri due presunti complici, identificati successivamente, si erano disfatti per timore di essere rintracciati.
La refurtiva recuperata è stata quindi restituita al legittimo proprietario, mentre i tre minori sono stati fermati e accompagnati a casa in attesa dell’udienza di convalida innanzi all’autorità giudiziaria minorile.
Al termine dell’udienza ai tre minori è stata applicata la misura cautelare della permanenza in casa.