La storia di Torino è tutta lì, nei suoi monumenti. E se già in centro se la passano male, in periferia la situazione è – se possibile – ancora peggiore. Tra cimeli del passato e opere di arte contemporanea, sembra che le periferie siano destinate a contemplare il triste degrado dei loro monumenti più significativi. Talvolta, molto antichi.
Sculture a metà
È il caso di “Chakra”, enigmatica opera contemporanea in ferro, collocata in piazza Galimberti, che dovrebbe allietare lo sguardo e che invece è ridotta ad un ammasso di ruggine; tant’è che l’ex circoscrizione Nove aveva pure approvato un ordine del giorno per rimuovere la scultura. Qui si aprirebbero interessanti digressioni comparative sulla longevità e sulla qualità delle opere d’arte contemporanee, ma ciò porterebbe i nostri passi su sentieri di critica artistica.
CONTINUA A LEGGERE IL GIORNALE IN EDICOLA OGGI