Ancora una scritta nazista a Torino. Dopo i casi di Mondovì e di Borgo Po, che avevano visto insulti di stampo antisemita nei confronti del figlio di una deportata e della figlia di una staffetta partigiana, stavolta nel mirino è finita la figlia di un partigiano.
Due bigliettini con frasi offensive in tedesco e una croce uncinata si sono infatti materializzate in prossimità del campanello dell’abitazione di una donna, nel quartiere Vanchiglia.
La pensionata in questione è ben conosciuta nel locale gruppo Anpi e sull’episodio sta già indagando attivamente la Digos. Preoccupa la recrudescenza di episodi del genere a Torino e in tutto il Piemonte, anche se gli inquirenti non escludono la pista dello scherzo di cattivo gusto, magari per spirito di emulazione.