Il servizio di parto a domicilio dell’ospedale Sant’Anna, il primo in Italia, compie 20 anni. Una ricorrenza particolare, festeggiata dalla struttura torinese snocciolando i numeri e i traguardi raggiunti dal 1997 ad oggi.
TUTTI I NUMERI
In 20 anni sono state 368 le donne che hanno portato a termine il parto a domicilio, seguito dalle ostetriche dell’ospedale messe a disposizione dall’ospedale. Al servizio si sono rivolte complessivamente 903 coppie. Delle 545 partorienti idonee al parto a domicilio, 445 hanno iniziato il travaglio in casa, ma per 77 è stato necessario il trasferimento in ospedale: per 61 di loro il parto è stato comunque spontaneo.
IL PICCO NEL 2010
Appena 19 i trasferimenti in ospedale nel post parto. Su un totale di 368 partorienti in casa, solo per 3 è stata necessaria l’episiotomia, “un numero bassissimo rispetto alle percentuali nazionali”, come non manca di sottolineare la struttura. Nel 2010 il maggior numero di parti a domicilio: 39. Vicino al 100% – 99, per la precisione – la percentuale di successo dell’allattamento al seno, durato peraltro oltre il primo anno di vita del nascituro. Nulla, infine, la percentuale di depressione post partum.