“Mentre una città come Torino è in balia di centri sociali e rom, la politica romana continua a parlare di ius soli”. Inizia così il discorso di Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord, al termine del tour elettorale in vista dei ballottaggi di domenica prossima.
POLITICA LONTANA DALLA REALTÁ
“E’ una politica lontana anni luce dalla realtà, occupandosi di appalti, del babbo di Renzi, del babbo della Boschi, della cittadinanza agli immigrati, dei vaccini obbligatori quando poi chi sbarca chissà che tipo di salute e di malattie porta o non porta”.
“Domenica incominciamo a eleggere dei sindaci e, poi, se tutto va come deve andare, provvederemo anche a eleggere un Parlamento normale e un governo normale. Non come quelli che abbiamo oggi, con un ministro come quello della Pubblica istruzione, che ha mentito sulla sua laurea e sul titolo di studio: in questi giorni di maturità come si può pensare che uno studente si approcci con serietà a un Paese in cui una persona come questa continua a fare il ministro. Quindi il pesce puzza dalla testa”, ha concluso Salvini.