Dove in passato si trovavano un bel giardino e un santuario, con all’interno una piccola Madonna, oggi ci sono solo più rifiuti e masserizie. E tanto degrado. L’incredibile declino di molte aree verdi della città non ha risparmiato nemmeno i terreni, di proprietà di Atc, di via Scotellaro, nel quartiere Rebaudengo. L’altare innalzato alla Vergine delle popolari, simile a quello di altri condomini, è sparito nel nulla, tanto che nemmeno addentrandosi tra le piante e la fitta vegetazione si riesce a vederne l’ombra.
Qualcuno, intrufolandosi in quella giungla, l’ha forse fatto sparire, approfittando della confusione. L’erba è poi cresciuta a dismisura e al posto di santi e fedeli sono comparsi materassi, sedie e sacchi con vestiti. Apparentemente persino in buono stato, come se appartenessero a qualche clochard di zona. «Sono almeno due i punti malridotti – dichiara il consigliere della Lega Nord della circoscrizione Sei, Enrico Scagliotti -. In questo stato di cose bisogna persino tenere conto del proliferare di bisce o di ratti. Attirati dai cattivi odori e dai rifiuti».
Le aree verdi, come quella di via Scotellaro, facevano parte di un unico lotto su cui sono state edificate le case popolari di molti quartieri. Oggi, a causa delle poche risorse disponibili, l’Agenzia non può rimetterle in sesto e dunque prendersene cura, come vorrebbero i residenti. «In qualche caso – spiegano da corso Dante – è stato proposto di metterle a disposizione degli inquilini in comodato d’uso gratuito, per farci un orto oppure un giardino. In modo che possano essere i cittadini stessi a prendersene cura». La situazione di via Scotellaro è stata segnalata ad Atc che nelle scorse ha fatto un sopralluogo constatando la presenza di masserizie. Nei prossimi giorni verrà incaricata una ditta specializzata che si occuperà della pulizia dell’area.