Al via il progetto MeccaniCotto, nato dalla collaborazione tra la Scuola Cottolengo e Mopar, societĂ del gruppo Fca per le attivitĂ post-vendita: aiuta ragazzi con disagio sociale a entrare nel mondo del lavoro, fornendo loro le competenze tecniche necessarie per la manutenzione dei veicoli. Il progetto ha consentito di realizzare una vera e propria officina, ma ha anche l’obiettivo di aiutare i ragazzi a inserirsi nel mondo della meccanica.
IL MINISTRO BOSCHI: “E’ UN BUON ESEMPIO”
“E’ un buon esempio di come pubblico e privato possono lavorare insieme sia per le risorse sia per i progetti. Un buon punto di riferimento anche per altre esperienze che come Pari OpportunitĂ stiamo portando avanti. Qui ho imparato che impossibile non è mai una risposta”, ha detto Maria Elena Boschi, sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, presente all’inaugurazione.
ALTAVILLA: “CREDERE NEI GIOVANI”
“Abbiamo tante officine di proprietĂ , questi giovani possono trovare un lavoro”, ha assicurato Alfredo Altavilla, responsabile Fca per l’Europa. “Credere nei giovani e partecipare alla loro educazione – ha aggiunto – e’ qualcosa che fa parte della nostra storia. Negli ultimi anni, come Fca abbiamo sviluppato diverse offerte formative, e sono moltissime quelle che vanno al di la’ dei tradizionali confini dell’azienda. Molte di queste nascono in partnership con Centri di Eccellenza, con aziende, con enti pubblici e privati, con associazioni del terzo settore”.
BONSIGNORI: “DATO VITA AD UN SOGNO”
“Abbiamo cercato di dare vita a un sogno per i nostri ragazzi”, ha spiegato don Andrea Bonsignori, direttore della Scuola Cottolengo. “Il lavoro dĂ dignita’ alle persone. Mi auguro che questo progetto si moltiplichi e consenta di includere persone con fragilitĂ . E’ l’esempio concreto di come fare squadra aiuti”, ha sottolineato don Carmine Arice, padre generale del Cottolengo.