Vedrà la luce nei primi giorni di marzo 2018 il ponte che dovrà collegare le carreggiate di via Cavalli e corso Matteotti, attualmente separate dall’area della stazione di Porta Susa.
Un’opera completamente interrata, il cui progetto ad opera della ditta Beta Persei e Bresciani era stato approvato nel maggio 2016 ma che a causa di alcuni problemi – le interferenze con Ferrovie dello Stato, che aveva ceduto l’area al Comune di Torino e la contemporaneità con il cantiere del parcheggio sotterraneo di Porta Susa – nel tempo aveva subito numerosi rallentamenti.
Ma alla fine il ponte si farà e contribuirà a migliorare notevolmente la viabilità cittadina facendo diminuire soprattutto il traffico in corso Vittorio Emanuele II e in corso Bolzano durante le ore di punta. Il progetto del ponte – presentato in occasione di una riunione congiunta sul progetto tra le Circoscrizioni I e III – prevede due corsie per ogni senso di marcia per i veicoli e altrettanti percorsi ciclabili, uno bidirezionale a nord e uno monodirezionale a sud.
Due anche le intersezioni semaforiche: una c’è già ed è quella tra corso Inghilterra e via Cavalli, mentre sarà realizzato un nuovo impianto tra corso Bolzano e corso Matteotti. «Prima di Natale – ha detto l’ingegnere del Comune di Torino Amerigo Strozziero, presente alla riunione insieme all’assessora ai Trasporti Maria Lapietra – sarà realizzata l’impalcatura di sostegno del futuro collegamento viabile».
Da lunedì è stato chiuso il passaggio pedonale sul lato sud, mentre per quanto riguarda le auto l’amministrazione ha precisato che il traffico nella zona subirà sì un incremento durante i lavori, ma senza essere stravolto.
Sempre sul lato sud un guardrail – che poi verrà smontato – eviterà l’accesso al fabbricato della stazione ferroviaria. Il ponte avrà un costo finale di 1 milione e 600mila euro e sarà intitolato all’Unione Europea, previa approvazione della mozione da parte della commissione toponomastica del Comune di Torino.