Mangia al ristorante e si sente male. La segnalazione, anonima, raggiunge i vigili urbani del reparto di polizia commerciale del capoluogo piemontese, i quali, con il personale dei veterinari dell’Asl, decidono di vederci meglio effettuando un sopralluogo all’interno del locale “incriminato”: un ristorante di sushi. E’ successo ieri mattina, in corso Vittorio Emanuele II a Torino.
I “CIVICH” PASSANO A SETACCIO LA CUCINA
Una volta sul posto, i “civich” hanno effettuato un’ispezione del locale cucina e verificato i documenti amministrativi. Un dettaglio sul menĂą presente in sala, nel quale era evidenziato che il prodotto ittico veniva sottoposto ad abbattimento della temperatura, ha concentrato le attenzioni degli agenti sull’unico abbattitore presente in cucina.
LO STRUMENTO ERA RICOPERTO DI MUFFA
Il controllo ha evidenziato che lo strumento utilizzato per il raffreddamento rapido era spento e ricoperto di muffe, lasciando a intendere un mancato utilizzo prolungato nel tempo. Il gestore inoltre non è riuscito a dare riscontri rispetto alla tracciabilità di tonno, salmone e gamberi in preparazione per il sushi.
PER IL LOCALE SCATTA LA CHIUSURA
Il personale dell’Asl ha pertanto disposto la sospensione della preparazione del pesce crudo e, viste le precarie condizioni igieniche in essere, ha emesso un provvedimento di chiusura del locale fino al ripristino delle condizioni igieniche previste dalla legge.