«Tutto nasce da una grande passione ereditata da un mio zio orologiaio che osservavo da bambino mentre lavorava. In seguito frequentai la Scuola Professionale Orologiai fino a quando, due anni fa, decisi di mettermi in proprio e di aprire la mia Officina delle Ore». Sono le parole rassicuranti di Giulio Iavarone, il giovane titolare di “L‘Officina delle Ore”, in corso Spezia, zona Lingotto, il laboratorio dove gli orologi ritrovano vita anche se sono molto vecchi, non funzionano, e sembrano d a buttare. Un negozio unico che permette ai clienti di rimanere legati ai propri preziosi, oggetti che spesso, oltre al valore commerciale, racchiudono un importante valore affettivo. Oggetti ai quali non si può rinunciare. Qui si riparano orologi e pendoli di ogni tipo e, soprattutto, orologi di lusso dato che «un altro mio zio è un tecnico Citizen e le mie zie e mia mamma sono state orafe per Cartier». Un vizio di famiglia ereditato da Giulio, l’unico dei nipoti che ha intrapreso questa carriera: «Quando riporto in vita un orologio, lo lucido e lo rendo nuovo, è una soddisfazione enorme anche per me».
L’Officina delle Ore, corso Spezia 31/c, Torino
380.4648004
Orario: 8,30-12,30; 15-18,30; sabato 8,30-12,30 (domenica chiuso)