Blitz all’alba della Digos di Torino, che al termine di un’indagine coordinata dalla procura ha eseguito tredici misure cautelari nei confronti di militanti No Tav, tutti esponenti del centro sociale Askatasuna. In carcere due leader storici del centro, Giorgio Rossetto e Umberto Raviola. Arresti domiciliari per altri due esponenti, mentre le altre nove misure sono divieti di dimora e obblighi di dimora tra i comuni di Giaglione e Chiomonte.
Perquisizioni in corso da parte degli agenti di polizia nelle sedi di Askatasuna, al Neruda e presso i presidi No Tav di Chiomonte e di San Didero. Le accuse sono, a vario titolo, quelle di resistenza aggravata a pubblico ufficiale e violenza privata aggravata, commesse nell’ambito di mobilitazioni No Tav o in altri contesti. Nel mirino, in particolare, gli attacchi ai cantieri della ferrovia Torino-Lione a Chiomonte e San Didero.