Si riaccende la protesta No Tav in Val Susa. Momenti di grande tensione ieri sera tra un gruppo di manifestanti e forze dell’ordine in prossimitĂ del cantiere di Chiomonte. Tre persone facenti parte di un gruppo di No Tav sono state fermate per aver tentato di accedere al cantiere da Giaglione, in compagnia di alcuni esponenti del centro sociale Askatasuna.
IL BLITZ
I manifestanti, in particolare, hanno dato vita a un fitto lancio di bombe carta e fuochi pirotecnici contro gli agenti e hanno cercato di superare le reti metalliche di protezione lungo i sentieri con una fresa elettrica. I tre fermati sono un giovane originario di Pisa, un leader e un altro esponente del centro Askatasuna. La loro posizione è al vaglio della Digos di Torino.
ARRESTATIÂ
I tre, il 27enne leader di Askatasuna Umberto Raviola, la 25enne antagonista dello stesso centro sociale Alice Scavone, e il 25enne Cesare Cerulli del centro sociale Newrotz di Pisa, sono stati arrestati con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, travisamento e possesso ed esplosione di ordigni e materiali esplodenti. Tutti sono giĂ noti alle forze dell’ordine. L’assalto, peraltro, è avvenuto in occasione della tradizionale passeggiata No Tav dell’8 dicembre, anniversario degli scontri di Venaus del 2005.
I SEQUESTRI
La Digos ha sequestrato complessivamente 19 razzi e due tubi di plastica rigida utilizzati per il loro lancio, in dotazione ai No tav per il loro tentativo di “assalto” dell’area del cantiere. Le esplosioni di razzi, bombe carta e fuochi pirotecnici si sono succedute per circa due ore, durante le quali gli antagonisti hanno provato a forzare le recinzioni.