E’ durata poco la gioia di averlo ritrovato vivo. Nicolao Binando, l’88enne scomparso lo scorso 11 luglio dalla casa di riposo “Villa Giada” e ritrovato, miracolosamente in vita, ieri mattina, nei boschi di Scarmagno (in località Pietragrossa), non ce l’ha fatta. L’anziano pensionato è morto poche ore dopo il suo ricovero, in un lettino dell’ospedale di Ivrea dove era stato trasportato dopo il ritrovamento. Il suo cuore evidentemente non ha retto.
IL DECESSO IN UN LETTINO D’OSPEDALE
Binando era stato trovato dopo otto giorni di ricerche dalla “task force” di vigili del fuoco, carabinieri e croce rossa. Si trovava in una zona impervia, dove aveva vagato da solo, per giorni. Era provato ma tutto sommato, almeno ad un primo esame, appariva in buone condizioni. L’88enne, dopo i soccorsi, era stato trasportato dal personale del 118 al vicino ospedale di Ivrea. Ma ieri, in serata, la terribile notizia del decesso che ha lasciato tutti sotto schock.
IL SUO FISICO ERA TROPPO PROVATO
Anche se infatti l’uomo pareva cosciente, il suo fisico era stato evidentemente troppo provato dagli otto giorni trascorsi nel bosco e il livello di disidratazione era eccessivo. Ricoverato nel reparto di medicina, l’anziano si è spento nella tarda serata di ieri, per la tristezza dei famigliari ma anche di chi, per alcune ore, aveva sperato che davvero si fosse compiuto una sorta di miracolo, qui nel Canavese.