Coltivavano marjuana in un casolare abbandonato in mezzo alla campagna di Mombello, piccolo borgo del Torinese. Evidentemente erano convinti di aver scelto bene il loro “covo” lontano da ogghi e sguardi indiscreti. Ma avevano fatto i conti senza i carabinieri del distaccamento di Chieri che li hanno scoperti e denunciati.
IN DUE DENUNCIATI DAI CARABINIERI
I due, un disoccupato di Torino e un impiegato di Asti, entrambi giĂ noti agli ambienti investigativi, sono stati beccati praticamente con le mani nel sacco. Nel casolare finito nel mirino dei “segugi” dell’Arma i militari hanno infatti trovato 11 piantine di marijuana e tre barattoli in vetro contenenti la sostanza stupefacente giĂ lavorata e pronta per essere immessa sul mercato dell’illecito.
LA PERQUISIZIONE DEL TORINESE: TROVATA ALTRA “ROBA”
Sottoposto a perquisizione, il torinese è stato trovato in possesso di 3,2 grammi di marijuana e di un grammo di hashish: la “roba” era “custodita” nel suo zaino mentre, sul balcone della sua abitazione di Torino (dove sono state trovate anche piantine essicate e semi.), i carabinieri hanno scovato altre 46 piantine di cannabis. Appena piĂą grandi, hanno spiegato gli investigatori, sarebbero state trasferite nella serra di Mombello.