Non la lasciava uscire da sola, mai, nemmeno per andare a buttare la spazzatura. Aveva un attaccamento morboso nei confronti della moglie l’uomo, un torinese di 47 anni, arrestato dai carabinieri per atti persecutori. La donna non poteva incontrare le amiche o le colleghe, né andare a fare la spesa e, accecato da una gelosia immotivata, spesso la picchiava. Un inferno durato quasi vent’anni, sino a quando, lo scorso giovedì, l’uomo è stato fermato dai carabinieri di Pozzo Strada.
LA ATTENDEVA CON UN COLTELLO IN TASCA
I militari l’hanno trovato con un coltello in tasca di 16 centimetri, sotto la scuola elementare in cui insegna la moglie. Era lì che aspettava che la donna uscisse dal lavoro. “Ti ammazzerò. Ti brucerò nell’acido“, le aveva scritto nei giorni passati per timore forse di essere tradito, forse di essere lasciato.
LA DONNA NON AVEVA MAI DENUNCIATO
Accolta in una delle stanze create appositamente nelle caserme per accogliere e seguire le vittime delle violenze di genere, la signora ha raccontato di non aver mai denunciato perché aveva paura e non sapeva a chi rivolgersi.