Nuova rivolta al Cpr (Centro di permanenza per il rimpatrio) a Torino: la scorsa notte un gruppo di ospiti ha appiccato il fuoco un po’ in tutti gli edifici del complesso di corso Brunelleschi.
BRUCIATI MATERASSI E MASSERIZIE
In particolare, i roghi sono stati accesi nell‘area bianca, verde e rossa, dove sono alloggiate, complessivamente, più di 100 persone. E dove un gruppo di trattenuti ha dato alle fiamme materassi e masserizie.
VIGILI DEL FUOCO E POLIZIA SUL POSTO
Sul posto, con gli agenti della Polstato, anche alcune squadre di vigili del fuoco cui è toccato il compito di domare l’incendio. E’ toccata, invece, ai poliziotti riportare la calma nel centro. Ai pompieri, infine, valutare l’agibilità degli edifici.
RIMPATRI ANTICIPATI
La polizia sta ora analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza del Centro nel tentativo di individuare i responsabili dei tafferugli. In contemporanea, proprio in seguito alla rivolta, si è deciso di anticipare alcuni rimpatri: 6 sono già previsti nelle prossime 48 ore.
AREE INUTILIZZABILI DA NOVEMBRE
L’area gialla e quella viola del Cpr, dove già a fine novembre era deflagrata un’altra protesta, sono tutt’ora inutilizzabili e 60 persone sono state spostate in centri di altre città.
PROTESTE ANCHE A DICEMBRE
Ancora, lo scorso 15 dicembre, la rivolta era divampata nell’area rossa (dove gli ospiti sono più di una quarantina). Ma anche a Capodanno quando i migranti alloggiati nell’area blu avevano bruciato i materassi.