Non è stata una decisione presa cuor leggero, anzi. La signora Maria ci ha pensato a lungo, poi, disperata e consapevole che fosse la cosa giusta da fare, si è recata dai carabinieri. «Mio figlio – ha detto – esce di casa e va a rubare. Fa delle rapine. Non riesco a controllarlo, vi chiedo aiuto».
I militari, che già sospettavano e stavano indagando su Luigi Galanticci, di 21 anni, lo hanno rintracciato e arrestato. Il giovane, non nuovo a fatti delittuosi, stava scontando una pena per reati contro il patrimonio, ai domiciliari presso l’abitazione materna.
«Lo avevo accolto – ha spiegato la madre – a braccia aperte, speravo di aiutarlo, di farlo riflettere e di fargli imboccare la strada giusta. Invece lui c’è ricaduto e con un suo amico ha continuato a rubare. Io non me la sento di diventare sua complice e anche per questo motivo l’ho denunciato. Alla fine capirà che sta sbagliando».
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