Un controviale su due e un viale centrale chiusi al traffico da corso Massimo D’Azeglio fino a via Madama Cristina. E così, come era logico immaginare, nell’ultimo fine settimana è scattato l’allarme malasosta in corso Marconi, tra via Madama e via Nizza. Un brutto vizio, quello di lasciare l’auto in malasosta sulla pista ciclabile e sulla corsia riservata ai pedoni, tornato di moda proprio ora che i parcheggi vengono a mancare con una certa facilità sia di giorno sia di notte. Un lato della strada è stato dedicato alla sosta a pagamento, con le canoniche strisce blu e i parcheggi a spina di pesce, l’altro invece ai pedoni e alle bici.
Sosta selvaggia
In pochi mesi – tra investimenti e i soliti disagi serali – qualcuno ha cominciato ad alzare la voce chiedendo provvedimenti. «I frequentatori dei locali – attacca un residente – fanno quello che vogliono. Compreso prendere la strada in contromano pur di prendere il posto lasciato vuoto da chi ha finito il turno in ufficio». Con il rischio, neanche a dirlo, di investire qualche povero pedone in transito.
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