Lupi in Piemonte, la Regione scrive al ministro dell’Ambiente. “Stiamo affrontando con il massimo impegno il tema della presenza del lupo sul nostro territorio e della sua pericolositĂ , per giungere a una soluzione che garantisca una convivenza pacifica tra questo animale e l’uomo” spiega il vicepresidente e assessore regionale alla Montagna, Fabio Carosso. Il riferimento è ai numerosi avvistamenti di esemplari del celebre predatore a ridosso dei centri abitati nonchĂ© agli attacchi contro gli animali registrati negli ultimi mesi.
SPECIE PROTETTA, MARGINI AZIONI LIMITATI
“Purtroppo – prosegue Carosso – il nostro margine di azione è molto limitato, perchĂ© questa specie è protetta da normative comunitarie e nazionali. Al momento il ministero dell’Ambiente ha elaborato un nuovo ‘Piano di conservazione e gestione del lupo in Italia’, che giace in Commissione Stato-Regioni dal maggio del 2019”. Per questo, sottolinea il vicepresidente, “ho mandato una lettera al ministro e a tutti i prefetti del Piemonte, che sono l’emanazione del governo, per segnalare la situazione di grande preoccupazione venutasi a creare nella nostra regione e per sollecitare la ripresa al piĂą presto della discussione sul documento, che tenga conto anche delle trasformazioni che sono nel frattempo intervenute nelle abitudini del lupo”.
IN CALENDARIO QUATTRO GIORNATE DI LAVORO
A sostegno delle proprie tesi in seno alla Conferenza-Stato Regioni, l’assessore Carosso ha programmato quattro giornate di lavoro, una per quadrante, per incontrare tutti i soggetti interessati dal problema. Il tutto al fine di raccogliere informazioni dettagliate sulle abitudini e le azioni di questi animali sul territorio e di individuare eventuali interventi da mettere in campo.
IL 22 GENNAIO APPUNTAMENTO AD ASTI
Il primo appuntamento è programmato per il 22 gennaio ad Asti, dove apartire dalle ore 9.00, nei locali della sede della Provincia, si ritroveranno i rappresentanti astigiani e alessandrini delle istituzioni (prefetti, Province, Unione dei Comuni e Unioni montane, enti di gestione parchi, carabinieri forestali, servizi veterinari delle Asl) e i portatori di interesse (associazioni agricole, dei pastori e venatorie). L’apporto scientifico sarĂ garantito dai ricercatori di Life Wolf Alp EU. Il 31 gennaio, l’incontro avverrĂ a livello di CittĂ Metropolitana. A febbraio sarĂ poi la volta del Cuneese e quindi, a seguire, delle provincie di Biella, Vercelli, Novara e Vco.