Sfumato il progetto del terminal (finito in via Fossata, al posto dell’ex fabbrica Kerry), rimangono molti dubbi su quel che sarà il futuro dell’area ex Dazio tra i corsi Giulio Cesare e Vercelli. In particolare per l’ex palazzina fatiscente dei vigili urbani, occupata ormai da 10 anni. Una delle proposte (del capogruppo di Forza Italia, Luciano Speranza, e del vicepresidente, Maurizio Anastasia) porta alla realizzazione di un centro polivalente, anche considerando che la stessa dispone al suo interno di ben tre piani e di molti locali.
«Le amministrazioni, negli anni, ci hanno tolto molti servizi – ha spiegato Speranza -. Penso ad anagrafi e uffici postali. O alla crisi dei punti sanitari. Rivedere l’uso di quell’immobile sarebbe davvero importante per tutti, con un occhio di riguardo ai più anziani». In sintesi se l’abbattimento del vecchio InfoNord – l’ex punto informazioni inaugurato per Torino 2006 – ha, di fatto, cancellato un grosso problema, la rinuncia alla nuova stazione per gli autobus a lunga percorrenza ne ha riproposto un altro. Oggi l’ex Dazio a cavallo tra i corsi Giulio Cesare e Vercelli è un enorme piazzale senza identità e senza più nemmeno una vocazione. Soggetto a occupazioni saltuarie di nomadi.
Un luogo semi abbandonato, dove la pulizia non è affatto di casa. E dove le lamentele dei cittadini vanno per la maggiore. «Fondamentale – ha proseguito la consigliera dei Moderati della 6, Federica Matarozzo -, sarà anche la risposta del Comune di Torino, per un’area – oggi nel limbo – sempre in cerca di una riqualificazione, anche in virtù della sua posizione tra Rebaudengo e Falchera».