Il picco lo si è toccato nel mese di giugno, con 23.694 migranti sbarcati sulle coste di Sicilia, Calabria, Campania e Puglia, a fronte di un totale che, fino a ieri, chiudeva a 85.042 e fissa una ripartizione di circa 6.803 profughi e richiedenti asilo destinati al Piemonte, almeno, secondo la misura dell’8% stabilita dal Viminale.
Più difficile, però, sarà stabilire in tempi brevi a quanti sarà riconosciuto, in prima battuta, lo “status” per la protezione sussidiaria o quella umanitaria, dal momento che solo negli ultimi trenta giorni il numero di dinieghi espressi dalle commissioni territoriali ha raggiunto una quota del 58% su 6.576 pratiche esaminate. Una media stabile se si analizza l’andamento da gennaio e l’esito delle 37.213 domande presentate: 3.300 sono i rifugiati riconosciuti tali (9%), 3.243 i titolari della protezione sussidiaria (9%) e 8.957 in quota protezione umanitaria (24%).
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