A difendere la “prima linea” dell’emergenza sanitaria saranno le guardie armate. Sette giorni su sette, ventiquattro ore su ventiquattro. Vigilantes con la pistola, che dal primo febbraio presidieranno i pronto soccorso di Maria Vittoria, Martini, Oftalmico e San Giovanni Bosco, dove nell’ultimo anno la violenza e le aggressioni sono cresciute in maniera esponenziale, al ritmo di quasi due casi alla settimana.
Sono stati 87, infatti, gli episodi segnalati da medici e infermieri nel 2019. Il 30% in più rispetto ai 67 denunciati nel 2018. E a chi diffida dalla statistica risponde la cruda realtà dei fatti, che dà conto di almeno tre aggressioni solo dall’inizio dell’anno.
Botte, insulti e minacce che hanno trasformato i presidi sanitari in una specie di fronte di battaglia per chi ci lavora, al punto da costringere l’Asl Città di Torino e il suo nuovo commissario, Carlo Picco, a prendere una decisione così radicale a meno di due settimane dal suo insediamento.
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