L’Assemblea ordinaria degli Azionisti di Juventus Football Club spa ha approvato, oggi, il bilancio dell’esercizio al 30 giugno 2020, che si è chiuso con una perdita pari a 89,7 milioni di euro. E’ stata poi annunciata una nuova struttura organizzativa della società in due macro-strutture: l’Area Football, affidata a Fabio Paratici, e l’Area Business, di cui è responsabile Stefano Bertola.
La conferenza stampa di Andrea Agnelli in occasione dell’assemblea degli azionisti (dal profilo Twitter della Juventus):
SULLA STAGIONE 2019/20:
«E’ stato un 2019/20 agrodolce, sia in campo che fuori: abbiamo ottenuto grandi risultati, ma anche delusioni inattese. Abbiamo perso due finali, e la cosa ci brucia ancora, così come l’eliminazione agli ottavi di Champions League. Per quanto riguarda l’aspetto sportivo non posso che ringraziare Pavel Nedved, Fabio Paratici e Federico Cherubini: il nono Scudetto consecutivo è un traguardo che non ha trovato il giusto riconoscimento, anche per le condizioni straordinarie in cui è maturato».
SU SARRI
«Ho un ottimo ricordo di Sarri: ho scoperto una persona colta e dotata di senso dell’umorismo, con diversi interessi oltre al calcio, che vive con coinvolgimento. Sono estremamente felice abbia vinto con noi. Lo ricorderemo come uno dei nostri allenatori vincenti: semplicemente, non si è creata l’alchimia necessaria per proseguire»
SQUADRA FEMMINILE E UNDER 23
«Un applauso va anche alla nostra squadra Femminile che ha vinto il terzo Scudetto, a coach Rita Guarino e a Stefano Braghin, il miglior dirigente italiano di calcio femminile e punto di riferimento europeo. Dedico un abbraccio a Fabio Pecchia, che ha portato l’Under 23 a vincere un trofeo al suo secondo anno di attività. Il progetto va avanti, e porta ragazzi a trovare spazio nella nostra Prima Squadra, nel calcio professionistico e nella Nazionale».
PRIMA DEL COVID
«Fuori dal campo, i nostri risultati prima dell’emergenza erano al passo con il piano a medio termine: per esempio, i ricavi da sponsorizzazioni sono cresciuti di 20 milioni, per raggiungere un totale di 130, superando i ricavi da diritti televisivi domestici. Inoltre, il marchio della Juventus è diventato su Instagram il primo brand italiano, ed è un segno della nostra dimensione e del lavoro che abbiamo davanti a noi».
LA RIORGANIZZAZIONE
«La primavera ci ha imposto una gestione emergenziale, dal punto di vista agonistico, ma è stato anche il momento di una riorganizzazione interna. I riporti principali sono diventati due: l’area Football, affidata a Fabio Paratici, e l’area Business, affidata a Stefano Bertola. Giorgio Ricci continuerà a ricoprire la carica di Chief Revenue Officer, Federico Cherubini assumerà la carica di Football Director».
GLI OBIETTIVI
«Gli obiettivi sono continuare a crescere, perfezionare le anime organizzative, nonché una maggiore agilità operativa, per rendere l’ambiente fertile all’emergere di giovani talenti, in campo e fuori».
L’IMPATTO DEL COVID SUL CALCIO
«L’impatto di questa situazione sul sistema calcio li vedremo con chiarezza fra un anno: le stime, nella migliore delle ipotesi, prevedono perdite per il sistema calcio per una cifra che va dai 5,2 ai 6,3 miliardi. E poi c’è il valore delle campagne trasferimenti. E’ evidente che dopo 20 anni di crescita di sistema, per la prima volta il fatturato del calcio europeo è in decrescita. Le stime portano a ipotizzare la necessità per 360 club di prima divisione di un aumento di capitale nei prossimi mesi per circa 6 miliardi».