“Scriverò a Papa Francesco per riferirgli della difficile situazione dell’azienda”. E’ l’impegno assunto dall’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, nei confronti dei 537 lavoratori dell’Embraco a rischio licenziamento.
L’INCONTRO.
Il monsignore, sotto una pioggia battente, ha raggiunto il presidio dei lavoratori davanti ai cancelli dello stabilimento di compressori di frigoriferi di Riva di Chieri. Un gesto “per portare la vicinanza della Chiesa torinese – ha aggiunto Nosiglia -. Chi pensa di risanare l’azienda licenziando i lavoratori è come se vendesse la sua gente. Non ci sono democrazia, giustizia, equità e solidarietà senza lavoro”. Presenti sul posto anche gli assessori al Lavoro della Regione Piemonte Gianna Pentenero e del Comune Alberto Sacco.