E’ durato 6 ore l’intervento cui è stato sottoposto Giovanni Amendola, il dodicenne di Torino ferito in seguito allo scoppio di un petardo in via delle Querce, alla Falchera. Durante la notte appena trascorsa i chirurghi del Cto hanno tentato l’impossibile per ricucire quattro dita della mano sinistra. Il ragazzino ha perso due dita e l’arto è gravemente lesionato. Ora è intubato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Regina Margherita.
IL FATTO.
Teatro del dramma, il prato alle spalle del civico 33 di via delle Querce, dove la notte di Capodanno l’esplosione di un ordigno, al termine di uno spettacolo pirotecnico illegale, ha danneggiato edifici e automobili parcheggiate. Giovanni era in compagnia di un coetaneo, rimasto illeso, al momento dell’incidente. Secondo quanto accertato dalla polizia, “i due ragazzini hanno trovato l’ordigno abbandonato e inesploso. Una bomba carta o un grosso petardo e si sono appartati per farlo scoppiare”.
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