Area bar, cucina attrezzata e impianto musicale per festeggiare il compleanno dell’amico. Un’idea non così brillante, in tempi di Covid. Specie se la festa si svolge in pieno pomeriggio, al di sotto di una tensostruttura bianca eretta nel bel mezzo di un terreno agricolo che si affaccia sulla provinciale, e gli invitati sono una quarantina.
Tanto è bastato per insospettire i carabinieri rispetto a quanto stava accadendo in quella porzione di via Candiolo, a Orbassano, e interrompere quella che si era trasformata in una vera e propria festa abusiva a cui stavano partecipando alcune famiglie sinti che abitano nelle casette prefabbricate intorno alla zona agricola. Il festeggiato, anzi, era proprio un membro di quella comunità. Purtroppo, per lui non è mai arrivato il momento di soffiare sulle candeline e scartare i regali.
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