Secondo quanto emerso dalla documentazione raccolta dalla commissione comunale d’indagine, ci furono “gravi carenze” nell’organizzazione in piazza San Carlo della proiezione della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid.
“DALLA FESTA ALLA TRAGEDIA”.
Le immagini dei disordini di Torino, lo scorso 3 giugno, hanno fatto il giro del mondo. Nelle motivazioni della costituzione della commissione si legge che “un momento che doveva rappresentare una festa si è drammaticamente e inspiegabilmente trasformato in tragedia”.
Una tragedia in seguito alla quale è morta Erika Pioletti, dopo 12 giorni di tremenda agonia. E che ha causato 1.526 feriti. Ricordiamo che nessuna relazione finale è stata votata perché ritenuta incompleta. Per il regolamento comunale l’indagine può comunque dichiararsi conclusa.
LE CARENZE.
Emergono dettagli importanti sulle carenze organizzative dell’evento del 3 giugno, come – ad esempio – il mancato presidio degli accessi al parcheggio sotterraneo di piazza San Carlo. Gli stessi accessi, infatti, sono stati poi utilizzati dai venditori abusivi per scaricare le bevande in vetro, i cui cocci hanno causato la maggior parte dei feriti. . Inoltre, molte delle prescrizioni – 19 in tutto – impartite dalla commissione di vigilanza non furono osservate. Per organizzare l’evento ci furono due riunioni contro le tredici che hanno invece preceduto l’organizzazione della festa di San Giovanni.