L’assenza di piogge e le temperature insolitamente alte per questo periodo dell’anno, non facilitano la pulizia dell’aria. E così i livelli di inquinamento (leggi presenza di polveri sottili) a Torino ed in 12 Comuni della prima cintura metropolitana, continuano a rimanere al sopra della soglia di guardia.
STOP A TORINO ED IN 12 COMUNI
Da qui la decisione di Palazzo Civico di confermare il “semaforo arancio” nel capoluogo piemontese e nelle municipalità di Beinasco, Borgaro, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivalta, Rivoli, San Mauro, Settimo e Venaria Reale, con lo stop dalle 8 alle 19 (festivi compresi), fino a giovedì prossimo, per le auto alimentate diesel fino a Euro 4 adibite al trasporto persone ed ai veicoli commerciali diesel Euro 4 dalle 8,30 alle 14 e dalle 16 alle 19.
NIENTE STUFE A LEGNA
Con il divieto arancione attivo non si potranno accendere stufe a legna. Il divieto di utilizzo vale anche per i generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive non in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle.
SI SPERA NELL’AZIONE DEL VENTO
Si spera che il forte vento previsto a partire dalla serata di oggi, possa ridurre le concentrazioni degli inquinanti nei prossimi giorni. Il quadro, in ogni caso, sarà aggiornato il prossimo 6 febbraio e se le misure confermeranno le previsioni, potrebbe tornare ad accendersi il semaforo verde per i veicoli maggiormente inquinanti.