Cinque mesi, allo stato attuale delle cose. Oppure, appena due, se il virus non dovesse interrompere la propria corsa, impennando in maniera esponenziale nella curva dei contagi e dei ricoveri come in Francia. Tanto potrebbero reggere gli ospedali in Italia nelle previsioni di Anaao Assomed, tornata a lanciare l’allarme sulle carenze di organico nei principali reparti chiamati a rispondere a un’emergenza che rischia davvero di essere dietro l’angolo. Con il raddoppio dei casi a livello nazionale, secondo il segretario del principale sindacato dei medici ospedalieri, Carlo Palermo, «si rischia il crollo della prima trincea ospedaliera, gli ospedali non sono pronti a far fronte ad un’epidemia esponenziale». Un problema di strutture e di organico, soprattutto. Perché ad ascoltare anche gli altri sindacati di categoria, per colmare le attuali carenze servirebbero quasi 2.700 “camici bianchi” in più solo in Piemonte. Tra specialisti, infermieri e medici di base.
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