Albergatori e esercenti sono più che preoccupati, forse, persino arrabbiati per l’assenza di un grande evento in centro città. «Il Capodanno, insomma», taglia corto il presidente di Federalberghi, Alessandro Comoletti.
«La sicurezza non può essere la scusa per non organizzare un grande evento, qualcosa di attrattivo» sottolinea Comoletti, specificando che «non basta annunciare un brindisi in centro per pensare di renderlo vivo. Perché un conto sono grandi metropoli come Parigi o New York, dove basta scendere sugli Champs Elysee o passeggiare sulla Quinta Strada per fare festa, ma in realtà come la nostra un evento che faccia da catalizzatore serve. Un turista certamente viene a Torino per la città ma nel caso del Capodanno si informa anche sulla presenza o meno di un concerto o di uno spettacolo».
Inutile fare previsioni. «Molti aspettano proprio di sapere quali siano gli eventi per fare le prenotazioni, staremo a vedere» chiosa Comoletti, non certo ottimista.
CONTINUA A LEGGERE IL GIORNALE IN EDICOLA OGGI