L’incubo coronavirus rischia di mettere in seria difficoltà Fca, che potrebbe fermare l’attività nelle prossime settimane in una fabbrica del gruppo in Europa. Al momento non c’è alcuna indicazione su quale degli undici stabilimenti di auto e motori potrebbe sospendere la produzione se l’emergenza sanitaria peggiorerà, impedendo così l’arrivo di componenti dalla Cina. L’amministratore delegato Mike Manley ha spiegato al Financial Times che «un team è stato incaricato di monitorare qualsiasi potenziale impatto sulla produzione». Le conseguenze «non sono calcolabili calcolabile al momento. Monitoriamo la situazione», aggiunge il direttore finanziario di Fca, Richard Palmer, durante la “conference call” sul 2019 che si chiude con un utile netto di 2,7 miliardi di euro, in calo del 19% e ricavi per 108,2 miliardi (-2), dopo un quarto trimestre record.
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