Quattro arresti e una denuncia a Torino, dove la Polizia ferroviaria ha condotto controlli a tappeto nelle stazioni e a bordo dei treni.
ARRESTATI DUE VENTENNI A PORTA NUOVA
A Porta Nuova sono stati arrestati due ventenni: uno della provincia di Firenze, che al momento del controllo ha aggredito gli agenti, l’altro residente nella provincia di Torino e pregiudicato, che ha cercato di scavalcare il bancone di un fast food in stazione e ha aggredito gli uomini della Polfer, attratti dalle urla degli avventori. Quest’ultimo è stato trovato anche in possesso di una modica quantitĂ di hashish.
CREANO ALLARME SUL REGIONALE MILANO-TORINO
Ancora un arresto per resistenza a Porta Susa, dove gli agenti, allertati dal capotreno di un regionale della linea Milano Torino, sono intervenuti per identificare due donne di nazionalitĂ nigeriana che avevano creato allarme a bordo del convoglio. Fatte scendere dal treno, una delle due, visibilmente agitata, mentre veniva accompagnata in ufficio, ha cercato di sottrarsi al controllo, spintonando un poliziotto e mordendo al braccio l’altro agente, che è stato così costretto a ricorrere alle cure dei sanitari.
UN AGENTE VIENE MORSO AL BRACCIO
Bloccata, non senza fatica, la giovane (una ventitreenne risultata domiciliata a Torino, con giĂ un precedente analogo a carico, risalente al mese di agosto) è stata arrestata e condotta in carcere dove ora è a disposizione dell’autoritĂ giudiziaria. Ancora su un regionale Milano-Torino il Nucleo Scorte Compartimentale ha identificato un quarantunenne rumeno che doveva ancora scontare un anno e due mesi e che è stato condotto in carcere a Torino.
DENUNCIATO UN GIOVANE DI 25Â ANNI
Infine un giovane di 25 anni, residente a Matera, che bivaccava nella stazione di Porta Susa, dove si aggirava con una pistola giocattolo e uno spray urticante, è stato denunciato. Alla vista degli agenti, il ragazzo ha tentato di allontanarsi a bordo di una bicicletta.
AVEVA UNA PISTOLA GIOCATTOLO E SPRAY URTICANTE
Poco prima, creando allarme, aveva mostrato e poi nascosto dietro la schiena la sua arma giocattolo: la replica di una Beretta (in tutto simile all’originale), risultata completa di caricatore con colpi a salve di cui uno giĂ in canna e cane armato. Il venticinquenne ha reagito con minacce nei confronti degli agenti che lo hanno fermato. Sia l’arma che lo spray sono stati sequestrati.