Ripartono gli attesissimi lavori per la realizzazione della cittadella dello sport della Nida, nel quartiere Falchera. Dopo numerose guerre burocratiche, durate lo spazio di due anni, è stato approvato dal Coni il nuovo progetto che vedrà la luce entro la prossima estate. E che rilancerà una volta per tutte un angolo dimenticato della Circoscrizione 6: parliamo degli ormai ex campetti abbandonati che per troppo tempo hanno dato notizia soltanto per questioni legate all’abbandono e al degrado.
Il finanziamento
«Abbiamo ottenuto il finanziamento – racconta il capitano della Nazionale, Walter Galliano -, o meglio arriverà la prossima primavera. E’ comunque un’ottima notizia per tutti noi che crediamo in questo progetto e per i bambini che vogliamo aiutare». Con i fondi partiranno i lavori – si parla di 4-5 lotti – che dovrebbero portare all’apertura dei primi spazi nel mese di giugno. Al momento la cittadella è comunque presente a Falchera: chi vuole può utilizzare i campi «ma non avendo ancora gli spogliatoi – continua Galliano -, è difficile riuscire a utilizzarli al 100% del loro potenziale».
Cosa c’è
Nella struttura sportiva di via delle Querce sono già presenti quattro campi da calcio a 5, due campi da tennis, un polivalente basket-pallavolo, e tre campi da 8. E il campo da calcio a 11 solo da tracciare. Ma non finisce qui. Ci sono i campi da beach volley e quelli da bocce. Il progetto finale prevede anche uno studio di registrazione musicale, ristorante, palestra, sale di fisioterapia. «E tutto questo – si leva un sassolino dalle scarpe, Galliano -, senza gli aiuti promessi dalla giunta Appendino». Un bel successo per i ragazzi della Nida che in tutti questi anni hanno sempre aiutato decine di bambini in difficoltà. L’ultimo è Gabriele, detto Gabri, a cui la Nazionale Italiana dell’Amicizia ha regalato un ciclo di trattamenti Aba (terapie comportamentali). Davvero un bel regalo di Natale.