penitenziaria
Cronaca
IL CASO

Carcere d’Ivrea, trovati due cellulari in un pacco destinato a un detenuto

Erano nascosti nel fondo di un paio di scarpe da ginnastica

La Polizia Penitenziaria del carcere di Ivrea, ha rinvenuto, il 7 Ottobre, due micro telefoni cellulari completi di carta Sim e carica batterie in un pacco postale destinato ad un detenuto straniero, celati nel fondo di un paio di scarpe da ginnastica.

In merito alla vicenda si è espresso il Segretario Generale Osapp, Leo Beneduci, congratulandosi con la Polizia Penitenziaria:”L’Osapp esprime il suo elogio a tutto il personale di Polizia Penitenziaria operante nell’Istituto penitenziario eporediese e auspica l’applicazione di misure introdotte dal recente Decreto Legge in materia di sicurezza, affinchĂ© sia ridimensionato il fenomeno dilagante dell’introduzione di telefonini e droga negli istituti penitenziari italiani, giĂ  in sofferenza per le gravissime carenze di organico e per la mancanza di strumentazione idonea e sufficiente ad affrontare questi crimini. Per l’ennesima volta rammentiamo che il personale di Polizia Penitenziaria di Ivrea opera in condizioni estreme per la gravissima e nota carenza di organico e, nonostante ciò, i pochi agenti presenti hanno portato a termine i propri compiti istituzionali con spirito di abnegazione e senso del dovere. Ribadiamo ancora una volta che il carcere di Ivrea non ha nĂ© un Direttore Titolare nĂ© un Comandante Titolare. Con tale operazione il personale di Polizia Penitenziaria di Ivrea che ricordiamo da tempo essere un carcere con gravissimi problemi piĂą volte denunciati, ancora una volta si è distinto per aver evitato il prosieguo dei contatti “illeciti” con la criminalitĂ  esterna”

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