Era rimasta sull’asfalto per ore, ferita e dolorante, vegliata dal suo fedele compagno che per proteggerla non lasciava avvicinare estranei. Potrebbe sembrare una storia da film d’altri tempi, non fosse altro che i protagonisti sono due cani attualmente ospitati nel Rifugio Albero di mais di Moncalieri in cerca di una “adozione del cuore”.
Renzo e Lucia – così li hanno chiamati i volontari – sono arrivati nel canile di corso Savona il 28 ottobre scorso, dopo essere stati recuperati a Carignano. I volontari del canile, che è anche sezione Lida di Moncalieri, sono riusciti con fatica ad avvicinarli e a convincere il maschio della coppia ad accettare i soccorsi offerti alla compagna. La cagnolina, probabilmente vittima di un incidente, è stata immediatamente ricoverata in clinica e operata ai legamenti crociati e collaterali di entrambe le zampe posteriori.
Giorni duri e difficili: Lucia, senza il suo Renzo, piangeva e uggiolava tanto da indurre i volontari a ricongiungere senza indugio la coppia, prima in ambulatorio e poi al rifugio dove ora passano il tempo coccolati, ma chiusi in una gabbia. Ora Lucia ha recuperato in pieno le sue capacità di deambulazione e il buon umore, nelle zampe ha placche che l’aiutano a sostenersi ma corre e sgambetta come qualunque altro cane. Passata la paura, i due non vedono l’ora di essere accolti da una famiglia che possa dar loro una casa e tanto affetto.
«I due cani hanno circa un anno e mezzo, lei è regolarmente sterilizzata e per loro si auspica un’adozione di coppia – spiega Cristina, referente del rifugio -. Senza Renzo, Lucia era depressa e sicuramente la vicinanza del compagno è stata essenziale per la sua ripresa, anche psicologica. Sono dolci, buoni e affettuosi, singolarmente li avrebbero già adottati ma dopo lunghi ragionamenti abbiamo capito che non è possibile separarli, per questo cerchiamo qualcuno che possa realizzare questo sogno».
Di taglia media, Renzo e Lucia vanno d’accordo anche con gatti e bambini. «Adottare un cane – ricorda Cristina – deve essere una scelta ragionata e consapevole, ma che bisogna anche saper prendere con il cuore rammentando la ricchezza di spirito che solo un animale sa donare».