La Procura di Torino ha chiesto due anni di reclusione per Nina Kuluz, la donna fuggita in Croazia nel 2011 con il piccolo Cesare Avenati.
La croata è accusata di sottrazione di Minore e i legali dell’ex compagno, Alessandro, tramite il legale Gabriella Vogliotti hanno anche chiesto un risarcimento di 100mila euro per i danni morali, di cui 80 come provvisionale immediatamente esecutiva.
L’uomo avrebbe dovuto riportare il proprio figlio a casa già lo scorso 27 giugno, dopo una lunga battaglia giudiziaria, ma l’assenza di uno psicologo e di un interprete avevano fatto saltare tutto.
Già in estate, comunque, il Tribunale di Zagabria aveva dato ragione al papà del piccolo Cesare.